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Vari Terrestri

PERSONAGGI

vari terrestri

Il padre di ryunosuke


Abbandonato dalla moglie masako (della quale sembra aver dimenticato persino il volto), ha deciso di allevare la propria figlia come se fosse un uomo, inculcandole esclusivamante valori virili, impedendole di vestirsi da donna e rifiutando persino di riconoscerne la natura femminile. Testardo e ottuso, bugiardo e ingannatore, irrazionale e insensibile, ha un solo obiettivo nella vita: riaprire lo stabilimento di famiglia sulla spiaggia. Nel frattempo gestisce lo spaccio all’interno del liceo Tomobiki e decanta le meraviglie del mare.

Il gatto kotatsu

Questo gigantesco animale è lo spirito di un gatto morto di freddo e tornato in vita per vendicarsi. A causa della sua indole placida e tranquilla, tuttavia, si limita a restare in ozio sotto un kotatsu, il tradizionale tavolo con scaldino e coperta, senza dare fastidio a nessuno a meno che non venga disturbato. A parte il kotatsu, la sua unica altra passione è il cibo, soprattutto i dolcetti a forma di pesce chiamati taiyaki. Risiede spesso in camera di Ataru, nella tenda di Sakurambo e soprattutto nell’ufficio del preside del liceo Tomobiki, con il quale ha stretto un bizzarro sodalizio. È dotato di una forza fenomenale che gli consente di sconfiggere ogni avversario, tranne Satura e Oyuki.

Gli uomini in nero


Fra la miriade di servitori di cui si circondano i membri della famiglia Mendo (esercito privato compreso) spiccano le guardie del corpo di Shutaro, uomini sempre vestiti impeccabilmente in giacca e cravatta e con gli occhiali scuri. Completamente dediti al proprio lavoro, al punto da non avere una propria vita privata, sono pronti in ogni momento a eseguire gli ordini del giovane padrone per quanto stravaganti possano esser. Quello che difetta loro, però, è l’intelligenza. Nonostante l’aspetto professionale, sono in realtà estremamente incompetenti e pasticcioni, e non di rado il loro intervento procura più danni che vantaggi al povero Mendo.

torajima


Fra i tanti gatti randagi che vivono nei dintorni di casa Moroboshi, Torajima è il più vivace, il più forte, il più prepotente e il più invadente. Trascorre gran parte del suo tempo seduto sul tetto della casa di Ataru, a dormire o a miagolare alla luna. Nutre una particolare rivalità con Ten, col quale litiga spesso, anche se talvolta i due giocano insieme o si allenano contro Ataru. L’aspetto di Torajima risente della sua vita movimentata e delle lunghe battaglie: esibisce una benda nera su un occhio e numerose cicatrici sul suo corpo tigrato.

shingo


Nipote dell’anziano giardiniere Saizo, Shingo è un ragazzo selvaggio vissuto da solo sin da bambino nella misteriosa giungla elettrica all’interno della tenuta dei Mendo. Abituato a mangiare piante e verdure cariche di elettricità, con il passare del tempo è diventato immune alle scosse: per questo motivo le scariche di Lamù non hanno nessun effetto su di lui. Il suo unico contatto con il mondo esterno è costituito da un televisore che erroneamente ritiene essere suo nonno. Guarda spesso vecchi film di samurai e li assume come modello per il proprio comportamento con gli altri, in particolare nei confronti con le donne. Il suo sogno è infatti quello di trovare una sposa.

I kuroku


Nel teatro kabuki giapponese, i kuroko sono uomini completamente vestiti di nero e con il volto velato che si aggirano "invisibili" sul palcoscenico spostando gli oggetti e aiutando gli interpreti durante le rappresentazioni. Il pubblico si concentra solo sugli attori e ignora questi addetti di scena, quasi non esistessero. I loro movimenti sono sempre silenziosi e misurati, come quelli dei ninja. I servitori di Ryoko sono appunto kuroko, ma anche se non si trovano sul palcoscenico agiscono come se fossero davvero invisibili a tutti. Numerosissimi ed efficienti, sono sempre pronti a mettere in atto i tremendi scherzi della loro padrona e a seguirne gli ordini come se si trovassero in una rappresentazione teatrale, per esempio portandola in giro sopra un cavallo di cartapesta.

kitsune


È un volpacchiotto di campagna, innamorato perdutamente di Shinobu che lo ha salvato dall’aggressione di alcuni feroci cani randagi. Timido e affezionato, ammira la ragazza da lontano, ma occasionalmente si reca in città per farle una visita. Secondo le leggende giapponesi, le volpi hanno poteri magici e in particolare possono ingannare gli uomini assumendo altre forme. Anche Kitsune può modificare il proprio aspetto trasformandosi in un essere umano o in un altro animale, anche se in maniera incompleta: nonostante sia convinto di compiere metamorfosi perfette, le piccole dimensioni e alcune caratteristiche evidenti (come la coda e le orecchie) lo tradiscono regolarmente. Normalmente è muto, ma quando si trasforma acquisisce anche la capacità di parlare.

kaede


Kaede è una kunoiki addestrata alle arti del ninjutsu dall’anziana signora Yatsude, nei pressi dell’antica città di Nara. La ragazza, però, non è soddisfatta della vita che conduce e desidera abbandonare il proprio clan per recarsi a Tokyo e cercare un lavoro normale. Timida e introversa, non sembra in effetti tagliata per la vita dei ninja, anche se la sua abilità nell’uso delle tecniche di camuffamento, di combattimento e di evasione è comunque superiore a quella degli altri discepoli di Yatsude. Dopo aver disertato dal clan, Kaede viene inseguita e perseguitata ovunque dai suoi ex compagni e dalla sua maestra. Kaede appare anche in uno speciale televisivo fuori serie, andato in onda in Giappone nel 1982.

mujaki


È un buffo demone che ha la capacità di rendere reali i sogni degli uomini. Nella storia dell'umanità ha aiutato molte persone a vedere realizzati i propri sogni. Non può interferire in alcun modo ed è pertanto costretto a dar vita anche ai sogni più malvagi, ovvero alla maggior parte. Anche per questo motivo sta meditando di abbandonare il proprio lavoro. Prima di andare in pensione, però, per una volta intende dar vita a un sogno puro e innocente che non si trasformi in qualcosa di malvagio lungo la strada.

la memoria di tomobiki


Il maestoso ciliegio Tarozakura ha vegliato sul quartiere di Tomobiki per trecento anni. Abbattuto da Ataru durante la lavorazione del film che i ragazzi stanno girando, l'albero si dissolve istantaneamente liberando una strana creatura. Lo spirito si presenta a Lamù come "la memoria di Tomobiki". È come se la città, nel corso degli anni, avesse sviluppato una propria coscienza e ora si comporta come un organismo vivente di fronte a un attacco proveniente dall'esterno. Dopo aver analizzato e studiato i sogni dei suoi abitanti, e aver compreso che Lamù - nonostante provenga dallo spazio - non è per lui una minaccia, lo spirito di Tomobiki accetta di lasciare che gli abitanti continuino la loro vita in superficie. Lui, invece, si accontenterà di vivere con i propri ricordi nelle profondità del lago che ha ricoperto le radici del vecchio ciliegio.

Nagisa shiowatari


Proprio come Ryonosuke è stata cresciuta dal padre come se fosse un maschio, il giovane Nagisa è stato allevato dal signor Shiowatari come una femmina. I due genitori, infatti, erano grandi amici e avevano giurato di far sposare fra loro i rispettivi rampolli. Devenuto un fantasma in seguito a un’indigestione di granita, Nagisa è tornato in vita grazie al magico potere di un gigantesco riccio di mare. A differenza di Ryunosuke, Nagisa non sembra farsi problemi nel vestire e comportarsi in maniera contraria alla propria natura. È sinceramente innamorato di Ryunosuke e desidera ardentemente un bacio da lei. Nonostante le apparenze è molto forte, addirittura più della propria fidanzata. Col tempo riesce a vincere la diffidenza della ragazza e si trasferisce a vivere con lei a Tomobiki.

Bistecca kid


Si tratta di un lottatore professionista di wrestling, una delle poche celebrità pubbliche a vantare i natali nel quartiere di Tomobiki. Il suo abito è caratterizzato, oltre che dalla tuta e dalla mantellina, da una maschera di mucca e da guanti a forma di zoccoli: ha infatti dedicato la propria carriera e la sua intera vita alla carne di manzo, della quale è ghiottissimo. Lo si può incontrare frequentemente al Beef Bowl Yoshinoya, (locale di una catena di ristoranti specializzata in gyudon), sempre pronto a menar le mani e a redarguire i malcapitati che osano parlar male del suo piatto preferito. È un’ottima forchetta, e come tale partecipa di frequente a gare… di abbuffata!

I polpi di mendo


Il simbolo della casata dei Mendo è un polpo. Non deve dunque sorprendere che questo animale sia immortalato nello stemma di famiglia e sia protagonista di statue, dipinti e simboli sparsi per tutta la residenza. Shutaro, in particolare, è particolarmente affezionato ai polpi e ne possiede diversi esemplari come animali da compagnia. Ogni sera le sue guardie del corpo devono controllare che siano tutti presenti e in buone condizioni. L’unico membro della famiglia Mendo che sembra indifferente ai polpi è Ryoko, la quale se ne serve addirittura per nutrire il suo albero di ciliegio carnivoro. Sull’argomento Shutaro è molto sensibile e si infuria regolarmente quando vede Ataru e gli altri suoi compagni divorare con ingordigia i takoyaki, prelibate polpette di polpo.

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