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il mondo di ... 6
Il coniglio bianco
Il nome di Inaba proviene da un celebre racconto per bambini chiamato "Inaba no shiro-
Oltre Lamù
Dopo la conclusione di "Urusei Yatsura", il cui manga era durato per ben otto anni (dal 1979al 1987), Rumiko Takahashi non è rimasta a lungo con le mani in mano. Avendo contemporaneamente messo la parola fine anche a "Maison Ikkoku", la sua seconda serie lunga, la disegnatrice ha potuto dar vita a un personaggio totalmente nuovo, destinato a riscuotere un successo strepitoso almeno quanto Lamù. Ranma ½, la sua nuova creatura, l'ha tenuta occupata fino al 1996: soprattutto, la nuova serie presentava molti elementi in comune con quella ragazza dello spazio, dalla comicità scatenata alla poliedricità dei personaggi. In seguito, a parte alcune storie brevi, la Takahashi ha decisamente cambiato genere: la sua serie più recente "Inu Yasha", è infatti di stampo avventuroso. Nonostante le continue richieste dei fan affinché si dedicasse nuovamente a Lamù, l'autrice non è più tornata sulla propria decisione.
Dopo la serie: gli OAV
Quando nel 1986 la serie televisiva di Lamù venne interrotta, il manga di Rumiko Takahashi era ancora in corso di pubblicazione. Per trasporre in animazione le storie ancora inedite, la Kitty Film mise in cantiere una serie di episodi aggiuntivi da distribuire sotto forma di OAV (Only Animation Video) direttamente nel mercato dell'home video. Il primo pubblicato come special nel 1987 e diretto da Satoshi Dezaki, durava circa un'ora e si basava su una delle storie più lunghe del manga, quella in cui veniva introdotto il personaggio di Inaba. Successivamente furono prodotti 8 episodi con la stessa durata delle puntate televisive standard.
Speciali vari
La serie televisiva, i sei lungometraggi, l'OAV speciale del 1987 e gli otto OAV regolari non esauriscono il materiale animato di Lamù prodotto in Giappone nel corso degli anni. Esistono infatti altri filmati, più o meno interessanti, usciti direttamente per il mercato dell'home video: la parte del leone la fanno i cosiddetti music special, montaggi di sequenze della serie animata con musiche e canzoni già usate in precedenza ("Love me more", "Chance on love") o composte per l'occasione ("Simphony Kaisou Urusei Yatsura", con versioni sinfoniche delle musiche di background della serie realizzate dal grupo Apricot Systematic). Non manca poi una collezione di video per karaoke, "making of", documentari e raccolte laser disc delle sigle e delle anticipazioni delle puntate successive.
Il sesto film
Nel 1991, tre anni dopo l'uscita nelle sale del quinto film e quattro dopo la conclusione del manga, la popolarità di Urusei Yatsura in Giappone era ancora alle stelle. Per festeggiare il decimo anniversario della serie animata, i produttori decisero allora di mettere in cantiere un nuovo lungometraggio da distribuire insieme al primo film di Ranma, il nuovo personaggio di Rumiko Takahashi. Basato su una storia originale, il sesto film lasciò perplessi molti appassionati per lo stile grafico così diverso da quello degli episodi precedenti. Considerato dai più uno speciale OAV fuori cronologia, "itsudatte my darling" ("sei sempre il mio tesoruccio") venne diretto dal quasi sconosciuto Katsuhisa Yamada.
Live at Budokan '91
Nel 1991 in occasione del decimo compleanno della serie televisiva e contemporaneamente per presentare l'uscita del sesto lungometraggio cinematografico, fu organizzato un grande evento celebrativo al Budokan, il mitico tempio della musica nel centro di Tokyo. Davanti a una platea di fan e appassionati in delirio, sul palco sfilarono tutti i doppiatori della serie animata (Fumi Hirano e Toshio Furukawa in testa) che diedero vita a siparietti ed esibizioni di ogni genere. Non mancarono inoltre numerosi cantanti per eseguire tutte le sigle che avevano caratterizzato i dieci anni di vita di Urusei Yatsura. Lo spettacolo, raccolto successivamente in due DVD battezzati "10th Anniversary", venne inserito come extra nel box uscito in Giappone che conteneva l'edizione completa della serie.