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Il Mondo di... 2

IL MONDO DI

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Umeboshi


Gli umeboshi che Lamù e Ten divorano con tanto gusto nell'episodio "Salsa piccante" non sono altro che prugne sott'aceto. Si tratta di un condimento molto popolare che in Giappone viene aggiunto a numerose pietanze. La scatola di riso bianco con un umeboshi rosso al centro, che gli studenti si portano a scuola per pranzo, è battezzata "hinomaru bentos", dal nome della bandiera giapponese cui rassomiglia. Sin dal periodo Edo (1600-1868) le prugne sott'aceto erano note per le loro proprietà medicinali. Grazie agli acidi organiche che contengono (acido citrico che accelera il metabolismo e acido pirico che migliora le funzioni del fegato) possono aiutare a vincere la fatica, a depurare l'organismo e a combattere le infezioni batteriche. Se sui terrestri sono noti soprattutto per far passare una sbornia, sulla razza extraterrestre degli oni sembrano avere l'effetto contrario e agiscono come una potente bevanda alcolica.

Le storie preferite


In un sondaggio condotto dalla rete Fuji Tv nel 1986, quando la serie televisiva volgeva al termine, l'episodio "Da quando te ne andasti", è risultato al primo posto nella classifica dei più amati dal pubblico giapponese. La storia ha sicuramente conquistato gli spettatori per la sua vena romantica: si tratta infatti di una delle rare occasioni in cui Ataru manifesta apertamente i propri reali sentimenti nei confronti di Lamù. Al secondo posto della classifica figurava il cupo episodio "E poi non rimase più nessuno", al terzo l'avventuroso "L'amnesia di Lamù". La top ten completa verrà proposta all'inizio del penultimo episodio della serie.

Il primo film, "Only You"


Mentre in Giappone venivano trasmessi gli episodi dell'anime, il regista Mamoru Oshii e gran parte del cast artistico e tecnico della serie erano impegnati a mettere in cantiere il primo lungometraggio cinematografico dedicato a Lamù, "Only You", uscito nelle sale nipponiche il 21 febbraio 1983. nonostante il lavoro extra necessario per produrre il film, la qualità degli episodi regolari non ne risentì, anzi la popolarità della serie contribuì all'enorme successo della pellicola.

La storia di Urashima Taro


L'episodio "La festa di fine anno" fa molti riferimenti a una delle più celebri fiabe giapponesi, quella di Urashima Taro. Il protagonista, un giovane pescatore, un giorno vide una tartaruga che veniva malmenata da alcuni bambini sulla spiaggia, e la salvò. Per ringraziarlo, l'animale portò Taro in groppa fino al palazzo del Re Drago, in fondo al mare, dove il giovane rimase per tre anni. Quando Taro chiese di tornare sulla Terra, la principessa Oto-hime gli donò una scatola, raccomandandogli di non aprirla mai. Tornato a casa, Taro scoprì che in realtà erano trascorsi ben 300 anni! E nel momento in cui aprì la scatola, si trovò trasformato in un vecchio.

San Valentino in Giappone


Nell'episodio "Un terribile giorno di San Valentino", possiamo assistere alle strane consuetudini con cui i giapponesi festeggiano questa ricorrenza. Nel paese del sol levante, infatti, le ragazze sono solite donare cioccolata ai ragazzi che frequentano. Non si tratta esclusivamente di un "pegno d'amore", come Mako sembra suggerire a Ten nell'episodio: la cioccolata viene infatti regalata anche hai colleghi di lavoro o hai compagni di scuola, anche se naturalmente quella donata all'innamorato riveste un significato speciale. La festa è particolarmente benvoluta dia commercianti, che esattamente un mese dopo  (il 14 marzo) hanno istituito anche il "giorno bianco", nel quale gli uomini possono sdebitarsi regalando a loro volta cioccolatini o dolcetti alla donne.

Musashi Miyamoto


Nell'episodio "Storie dal passato", i personaggi della serie interpretavano a modo loro le vicende di Musashi Miyamoto, il più celebre samurai del Giappone, protagonista ancora oggi di innumerevoli romanzi, film e fumetti. Filosofo e scrittore oltre che abile spadaccino (la sua opera più importante è il "Libro dei cinque anelli"), Musashi nacque con il nome di Shinmen Tazeko nella provincia di Harima. Dopo il 1600, si recò a Tokyo dove cominciò ad acquisire la sua fama vincendo sessanta duelli consecutivi grazie alla tecnica delle due spade e sconfiggendo, fra gli altri, i maestri della scuola Yoshioka. Il suo duello più memorabile è rimasto quello con un altro celebre combattente dell'epoca, Kojiro Sasaki, davanti all'isola di Ganryu nel 1612.

La fiaba di Momotaro


L'episodio "La pesca gigante" fa riferimento alla storia di Momotaro, un noto personaggio del folclore nipponico già citato più volte durante la serie. La fiaba racconta di una coppia di anziani senza figli che un giorno vide una gigantesca pesca galleggiare in un ruscello di montagna. Quando la aprirono, dalla pesca uscì un bambino che venne chiamato Momotaro, "ragazzo pesca". Una volta cresciuto, il ragazzo partì in cerca degli oni, i demoni che anni prima avevano saccheggiato la regione. Insieme a occasionai compagni di viaggio (un cane, un fagiano e una scimmia), Momotaro raggiunse l'isola degli oni, dove sconfisse i nemici al termine di una grande battaglia e riportò indietro tutti i tesori che erano stato sottratti.

Gyudon e carne di manzo


Il cibo è sicuramente un'ossessione per gran parte dei personaggi di "Ursei Yatsura", ma la pietanza che più di ogni altra fa gola ad Ataru e ai suoi compagni di scuola è il Gyudon, una scodella di riso e di carne di manzo a basso prezzo. Quando si tratta di scommesse o di ricevere una ricompensa per un favore, gli studenti del liceo Tomobiki sembrano addirittura preferire qualche porzione di Gyudon al denaro contante. Uno dei locali dove Megane e compagni si ritrovano più spesso a mangiare è proprio la parodia di una catena di fast food realmente esistente, Yoshinoya. Qui si incontra di tanto in tanto un lottatore con la maschera di una mucca che ha dedicato tutta la propria vita a questo piatto.

Fantasmi giapponesi


L'episodio "Eterni rivali" è solo uno dei tanti nella serie in cui appaiono spiriti e fantasmi. Nella tradizione folcloristica nipponica, se lo spirito di un defunto viene purificato dalle emozioni fisiche, come la gelosia, l'invidia o la rabbia, esso può tornare sulla terra sotto forma di fantasma ("yurei"). Di solito questi spettri sono legati al luogo dove sono vissuti e perseguitano le persone responsabili del loro triste destino. Esistono anche altri tipi di fantasmi, i "gaki", tormentati da un appetito vorace e insaziabile per la forza vitale degli esseri umani. Appaiono soltanto di notte, sotto forma di piccole nuvolette di fumo o di sfere di fuoco freddo, ma possono assumere anche un aspetto umano o mostruoso per terrorizzare le proprie vittime.

Citazioni letterarie


Oltre agli innumerevoli riferimenti alla cultura nipponica, una serie eclettica come "Urusei Yatsura" non poteva esimersi dal parodiare alcuni dei più svariati capisaldi della letteratura occidentale: da Dracula a Peter Pan, da Agata Christie (nell'episodio "E poi non rimase nessuno") ad Alice di Lewis Carroll (nell'episodio "Un dolcetto indigesto"), giungendo persino a citare Baudelire. Anche "Le casalinghe" presenta alcuni riferimenti letterari più o meno evidenti: i giganteschi tripodi extraterrestri provengono da "La guerra dei mondi" di H.G. Wells, mentre i sogni della madre di Atatu sono ispirati ai racconti fantascientifici di Fredric Brown.

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