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Beautiful Dreamer

Gli studenti del liceo Tomobiki si preparano con entusiasmo all’imminente festival studentesco. I corridoi sono pieni di confusione, tutti indossano strani costumi e l’euforia è alle stelle. Come sempre Ataru e compagni sono in ritardo sul programma di lavoro e sono costretti a pernottare a scuola per essere pronti all’inaugurazione che si terrà il mattino dopo. Quando il professor Onsen, stanco e sfinito come al solito, viene invitato dalla dottoressa Saura a tornare a casa per una notte di riposo, scopre con orrore che la propria dimora è stata invasa dalla polvere e dalla muffa come se fosse rimasta abbandonata per molti anni. Onsen e Satura si rendono conto di una terribile verità: il giorno precedente al festival si sta ripetendo in continuazione da molto tempo, senza che nessuno se ne sia accorto. Nel tentativo di spezzare questo strano circolo vizioso, i due insegnanti intimano agli studenti di rientrare nelle proprie case. Ma una specie di incantesimo sembra rendere impossibile uscire dal quartiere e così tutti sono costretti a trasferirsi a casa di Ataru, l’unica dimora facilmente raggiungibile, perché si trova vicino alla scuola. Il giorno seguente, come il precedente, è ancora la vigilia del festival. L’improvvisa scomparsa del professor Onsen e del vecchio Saurambo, oltre a nuovi avvenimenti, convincono Mendo a tentare una spericolata fuga a bordo del suo aereo privato. Ma una volta decollati, il ragazzo e i suoi amici si trovano davanti agli occhi uno spettacolo incredibile: l’intero quartiere di Tomobiki vaga nello spazio sul dorso di una gigantesca tartaruga. Del resto del mondo non c’è più traccia! Ben presto i nostri amici si rendono conto di essere rimasti i soli esseri viventi sulla faccia della Terra: eppure i supermercati sono sempre riforniti di cibo, e non mancano luce, acqua e gas. Mentre Ataru, Lamù, Megane e compagni approfittano della situazione per pensare solo a divertirsi, Mendo e Satura cercano di trovare una spiegazione. La conclusine non può che essere una sola: questa assurda situazione non è altro che un sogno. Ma chi sarà il sognatore?