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Lupin III
Il più grande ladro del mondo, Arsenio Lupin è l'ultimo discendente di una dinastia di ladri gentiluomini, facente capo al francese Arène Lupin, personaggio creato dallo scrittore Maurice Leblanc ai primi del Novecento. poliedrico e geniali, la sua abilità ha raggiunto un tale livello che i furti semplici non hanno più alcun interesse per lui: Lupin ruba solo ciò che si diverte a rubare, e si diverte solo a rubare oggetti impossibili, spesso da altri malfattori, che poi lascia gentilmente in consegna alla polizia. Astuto e creativo oltre ogni dire, adora le entrate e le uscite di scena altamente teatrali, è un maestro di inganni e travestimenti, e nono perde mai il suo sense of humor e il suo savoir-
in Italia è stato chiamato erroneamente anche "Arsenico".
jigen
Daisuke Jigen è il miglior amico di Lupin e il primo e più fidato membro della sua banda. costantemente vestito con un completo nero, col cappello abbassato sugli occhi e la cicca storta all'angolo della bocca, Jigen è il prototipo del duro di poche parole, glaciale sul lavoro e cinico quanto basta. Americano, ex killer per la mafia di Chicago, si è rifugiato in Giappone, dove ha cambiato nome. È imbattibile con la sua Magnum, grazie al segreto contenuto nella forma e nella posizione del suo cappello (che gli serve come "mirino"), non si fa mai trovare impreparato e non sbaglia mai un colpo. il suo modo di fare appartato e tenebroso è perfetto per Lupin, che può essere così sempre al centro dell'attenzione. A volte Jigen chiama Lupin "capo", ma in realtà nella banda non esiste una vera gerarchia, e il termine è per Jigen più un fatto affettivo, non una sottomissione. La pazienza di Jigen è proverbiale, soprattutto nei confronti delle intemperanze di Lupin.
Il suo personaggio è ispirato al Jame Coburn de I magnifici sette.
goemon
Discendente di una dinastia di ladri e assassini, Goemon Ishikawa è un maestro di arti marziali che si è unito alla banda di Lupin per rispetto di quest'ultimo e dei suoi principi. La spada di Goemon, che sa impiegare ai limiti delle capacità umane, è forgiata in modo unico e con uno speciale metallo meteorico, che la rende in grado di tagliare praticamente qualunque materiale esistente. Goemon è sempre estremamente controllato e silenzioso come una statua, segue fedelmente l'antica via dei samurai, incluso l'abbigliamento tradizionale, e pone il suo onore sopra ogni altra cosa. In battaglia, non compie mai una mossa non necessaria, e colpisce con precisione chirurgica ma infalibile. Non ha mai usato né userà mai armi da fuoco, aderisce a una disciplina rigorosissima e a uno stile di vita austero e morigerato, che lo porta a disprezzare i sentimenti e le donne (salvo eccezioni).
È ispirato a un personaggio storico realmente esistito all'inizio del XVII secolo.
fujiko
Fujiko Mine è un'esperta ladra che spesso si unisce a Lupin durante le sue avventure. Definirla un membro della sua banda è piuttosto azzardato: Fujiko agisce solo spinta da brama personale ed egoista, e non esita a tradire tutto e tutti per arrivare al suo fine prescelto, talvolta allendosi persino con Zenigata. Sexy e terribilmente scaltra, sa far uso della sua avvenenza fisica per ottenere ciò che vuole, e sa essere in questo molto convincente. Il suo legame con Lupin è sempre ambiguo, e benché quest'ultimo ne risulti sempre perdutamente innamorato ad ogni nuovo incontro (e a dispetto degli infiniti voltafaccia passati della ragazza, i realio sentimenti di Fujiko per il re dei ladri rimangono imperscrutabili. Amante del bel vivere e della ricchezza, Fujiko adora anche stare in mezzo all'azione, è anch'essa molto abile nei travestimenti, e ha un'incredibile capacità nell'uso di armi e mezzi pesanti (spesso entra in scena a cavallo di una potente Kawasaki).
zenigata
Koichi Zenigata è un ufficiale dell'ICPO (l'Interpol) che ha votato la sua intera esistenza alla cattura di Lupin. Estremamente rispettoso di leggi e procedure, e ligio al prorpio dovere fino all'inverosimile, non scende mai a compromessi né può essere deviato o corrotto in alcun modo. Prende molto sul serio la missione che si è scelto, e ha frequenti scatti d'ira e crisi isteriche di frustazione quando vede il suo obiettivo sfuggirgli di nuovo dalle mani, magari per un soffio. per quanto Lupin ami farlo passare spesso e volentieri per idiota (e benché Zenigata stesso abbia l'inclinazione a mettersi in situazioni grottesce e ridicole), Zenigata è spesso maldestro ma non è affatto un incapace, ed è un vero mastino dalla volontà incrollabile, anche se a volte l'efficacia dei suoi piani di cattura risulta un po' discutibile. Ciononostante, può sempre contare sull'appoggio dei potenti mezzi dell'Interpol, ma inutilmente.
Il personaggio è ispirato a un leggendario cacciatore di taglie di epoca feudale, Heiji Zenigata (che lanciava monete ai suoi nemici e veniva da essi soprannominato "paparino").
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